martedì 31 agosto 2010

Bambini che stridono.

Ad un certo momento, la procreazione. Il perché, sinceramente lo ignoro decisamente. Probabilmente è tutta una questione di orologio biologico, di perversi ticchettii fisiologici, del potere ancestrale della natura, le mamme che ci rimangono male perché poi non possono diventare nonne, la constatazione che qualcuno prima o poi dovrà occuparsi di noi quando saremo solo in grado di spaccare i coglioni, i percorsi segnati delle nostre miserande esistenze, la cultura, la società, il perché "è così".
Come quella coppia di amici di amici che sono andati a convivere (si parla di venticinquenni, qualche anno fa). "Ah, ho saputo che avete fatto questo passo della convivenza!" Placida risposta: "Beh, è naturale." Ugh, eh? Naturale? Cosa significa naturale? Cioè, non lo sai nemmeno tu perché azzo vai a convivere! Pensaci! Non lo sai. Vai a convivere perché si, perché le circostanze, i fattori socio-cultural-ambientali ti hanno portato a questa "decisione"! Ma tu, che iddio mi strafulmini, non hai deciso proprio una beneamata fava. Ti sei fatto decidere. L'hai presa come un fattore ineluttabile della tua mediocre esistenza. E' naturale. E il sentimento, proprio quello, non centra un dannato fico, ok?
Va beh. Poi c'è chi ti dice "Vado a convivere perché cazzo, io con la mia donna ci voglio invecchiare assieme" Uh... Stigrancazzi. Rispetto.
I migliori poi son quelli che pianificano gli anni. Della serie (giovane ragazza di un mio amico, qualche anno fa) "Entro i 27 figlio" Azz! Oppure: "Dopo cinque anni che stai con un ragazzo è senz'altro convivenza, forse matrimonio!" Azz! Oppure, l'apoteosi (madre che parla ad altra madre): "Sai, mi aspettavo che mio figlio a venticinque anni si sarebbe sposato" Ma con chi? Con CHI? Perdio!
Va beh, fuori tema. La procreazione si diceva. L'argomento è spinosissimo e non voglio arenarmi in qualunquismi, misoginie, misantropie, adesioni alla lega antiumana. Il succo del discorso è: coppia media che vivi nel condominio di fronte al mio, hai prodotto due figlie, va bene, non entro nel merito delle ragioni che ti hanno indotto a tale gesto (i sondaggi danno "E' naturale" al 90%). Ok. Coppia media con due figlie che avranno sì e no 3 e 5 anni (forse anche meno), il terrazzo del tuo appartamento dista 20 metri dalla mia fottuta finestra ok? E siamo in estate. C'è caldo. Io tengo la finestra sempre aperta altrimenti è la morte, va bene? Bene. Coppia media, hai deciso di trascorrere tutti i santi giorni della dannata estate in casa, nell'appartamento di fronte al mio. Benissimo. Le bambine trascorrono i quattro quinti del loro tempo sul terrazzo, va bene.
Porca di una vacca dannata fanculooo!
Maledette bambine, non sapete fare altro che piangere e gridare? Sempre? Sembra di no. Un sentimento mi attanaglia il petto quando vi sento stridere, ogni cinque dannati minuti... E' odio. Che bello che è alzarsi alle 7.30 del sabato e della domenica mattina nel cuore dell'afa estiva per chiudere la finestra ché altrimenti mi sfracellate i coglioni perché avete deciso che il gioco più bello da fare in quel momento è una gara di urla! Ma perché non vi soffocate? Soffocatevi! Lo sibilo tra i denti mentre cerco di concentrare la stizza in sguardi sedanti che tento di lanciare attraverso le fessure della tapparella (per non esagerare)... Vi odio. E' un sentimento purissimo. Dovete andarvene a fanculo, subitissimo, ora! Porco Giuda!
Dico cazzate? Ciao.

domenica 29 agosto 2010

In the Court of the Crimson King spacca.

Io lo scrivo, anche se non frega a nessuno.
Un po' di anni fa ero invasato con la "musica anni '70" (che tutt'ora stimo oltremisura). Ok, non entro nel merito della definizione di "musica anni '70" perché è ridicolo data l'abnorme gamma di tipologie musicali... Probabilmente è anche stupido dire "mi piace la musica anni settanta" Chi? Cosa? Cioè, in quegli anni hanno convissuto personaggi come Emerson Lake & Palmer e gli ABBA, non so se mi spiego, materia e antimateria! (che poi forse anche gli ABBA hanno il loro perché, ma meglio non dirlo in giro).
Va beh, ho quasi finito l'introduzione. In pratica all'epoca, quand'ero un ventenne o poco meno andavo nei negozi di dischi (ancora non si scaricava un tubo) e compravo di ignoranza e a man bassa qualsiasi album datato tra il '67 ed il '73 (sul perché di questa fissa per ora sorvolo)... Devo dire che solo raramente mi sono capitate in mano cose inascoltabili, per esempio i Grateful Dead non mi riesce ancora di avvicinarli, probabilmente perché non mi drogo. Così come gli Hawkwind e i Gong. Va beh.
In sostanza, mio padre aveva il vinile dei King Crimson, il primo, In the Court of the Crimson King. Copertina troppo bella. Le canzoni invece, chi se le ricordava? Quando nel negozio vidi il corrispettivo sottoforma di cd a 9900L e constatai come essendo del '69 rientrava nei parametri, lo acquistai.
Arrivo a casa, piazzo il cd nello stereo... Minchia che due coglioni! Passo al brano successivo, vado di FFW... Noo, troppo due palle. Tre ore di trilletti e flautini a canzone, cantilene... No dai, sarà un cd storico ma a me fa cascare le balls. Archiviato!
Aspetta.
Un paio di anni dopo, mi trovavo a casa con mia nonna la notte di Capodanno. Perché? Un gesto di protesta, ecco. Avevo ricevuto un po' di inviti tra feste ed uscite (tra l'altro anche quello della Redhead, sticazzi quanti anni!) ma io me ne ero rimasto a casa, alla faccia vostra! E andatevene tutti a fanculo! ...Che tristezza.
Beh, ero a casa che macinavo disprezzo per l'inutile festività (pensando a tratti a dove e con chi fosse la Redhead) e scrivevo panzane su fogli di carta su quanto la vita fosse miseranda (coglione) quando a mezzanotte arriva mia nonna, poverina, e mi chiede "Vuoi un mandarino?" Ed io "No grazie nonna, auguri di buon anno!" (almeno con la nonna) Poi chiudo la porta della stanza e mi siedo alla scrivania, continuando con le mie panzane. Va beh, che c'entrano i King Crimson? C'entrano perché per creare il mood giusto (stracciamaroni) li avevo piazzati a loop nello stereo. E indovina un po'? Al terzo giro completo dell'album sollevo la testa dai fogli ed esclamo "Sono geniali! Ma quanto è bello quest'album? Splendido!"
E poi mi sono abbandonato al languore di Epitaph, giacché ero dell'umore adatto. Una tristezza infinita. Però che grande album!
Va beh, su  In the Court of the Crimson King non ho voglia di spendere parole perché poi si entra nel difficile e non mi sento competente per affrontare recensioni or something like that.
Volete apprezzare davvero questo masterpiece? Restate un capodanno a casa soli con vostra nonna (senza non so se funziona) e quando fuori cominceranno a volare petardi e voi realizzerete con un nodo in gola che avete fatto una cazzata a non andare con la Redhead di turno che vi aveva pure invitati, l'epifania joyciana giungerà a voi. Forse funziona anche con Gigi D'Alessio.
Dico cazzate? Ciao.

Calvizie aka alopecia androgenetica. Fottiti.


Ora io mi chiedo: perché esiste la calvizie?
Qualcuno ha provato a darne qualche blanda spiegazione evoluzionistica, ma io non sono convinto quasi per niente. La calvizie non ha senso alcuno. Forse è stata colpa dell'assurdo senso estetico delle donne neolitiche... O forse all'epoca si moriva troppo presto per palesare le pelate, ed i malefici geni sono andati subdolamente diffondendosi.
Che la calvizie sia la prova dell'esistenza divina? Davvero, questa è l'unica spiegazione plausibile. Un divino scherzo del piffero, una bella rottura di palle in più, giacché si stava troppo tranquilli!
"Che esagerazione la tua paranoia" vanno dicendomi. "Una bella rasata, e sei a posto, suvvia!" Digrigno i denti. No! No, porco Giuda. Perché se sei calvo o sei un figo (lo eri già prima) o fai schifo, va bene? Che poi ci siano quelli che se ne fanno una ragione e che vivono in pace con se stessi non discuto, ma non ci credo mica tanto. Mio nonno ha ottanta anni, è calvo da più di quaranta ma sotto sotto non l'ha mica ancora metabolizzata.
Sulla dannata alopecia androgenetica also known as calvizie si potrebbe scrivere a fiumi. Resta il fatto che l'uomo medio mediamente calvo subisce un colpo tremendo al suo amor proprio e si sente letteralmente una merda. Va bene, va bene... Soggettivizzo. Se diventassi calvo (e probabilmente lo diventerò quasi sicuramente) mi sentirei una merda ok? Comincio a stare male già ora, preventivamente. Mi sento un conto alla rovescia sulla testa scaduto il quale, terminati i capelli, sfanculerò tutti e mi rintanerò in qualche oscuro anfratto per piangere a dirotto forever. Celandomi sotto un cappellino. O un berretto. Il problema serio si porrà quando dovrò indossare il casco per salire sulla mia motocicletta, ché di convertirmi alla macchina proprio non mi garba, neanche da calvo. Almeno lasciatemi la consolazione di suscitare la curiosità delle femmine roboando per le vie del centro tutto imbardato da motociclista café racer figo... E basta. Che poi, mica scendo dalla moto.
Ora, tra le più efficaci (pare) "cure" alla fuckin alopecia c'è la finasteride. In pratica è un principio attivo che contrasta la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone nel cuoio cappelluto (principio e motore della perdita dei capelli) or something like that, che non mi ricordo mica e poi non sono competente. Tra i più temuti effetti collaterali della finasteride (esclusa la crescita delle tette) ci sono impotenza e calo della libido. E tutti a dire "Oh, ma sei fuori, che me ne faccio di tenermi i capelli in testa se poi non mi tira più il pisello? No no!" (mi si perdoni il turpiloquio, mi limito a riportare altrui frasi) Va bene, avete ragione. Forse. Ma cerchiamo di analizzare meglio la cosa:

1) Mi tengo i capelli ---> forse non mi accoppio perché forse il medicinale che assumo causa impotenza.

ok.

2) Sono calvo ---> mi sento di far schifo ---> probabilmente è vero ---> nessuna mi si fila ---> non mi accoppio sicuro anche se convivo vitanaturaldurante con un tondino di ghisa nelle mutande.

E allora, come la mettiamo? Che poi, non voglio mica insinuare ne suggerire niente con questa panzana delle due opzioni. Io stesso sarei in dubbio sul da farsi. Ok, dicono che gli effetti collaterali della finasteride si esplicitano nel 2% dei casi o giù di lì, ma è pur vero che ti tocca assumere il medicinale a vita. Esticazzi!
Poi c'è la questione dell'opinione femminile. Molte ragazze che conosco (non tutte, quindi una percentuale del potenziale parco femmine va persa a prescindere, fuckin alopecia!) sostengono che per loro non fa differenza, che il fascino dipende da altre cose eccetera eccetera. Le vedo convinte quando sostengono questa tesi, dai, crediamoci! Va bene. Ma il problema è a monte: se mi sento di far schifo perché in testa mi è rimasto poco ho l'umore a terra, mi sento bruttissimo sotto ogni punto di vista e credo che tutti mi prendano sempre per il culo senza nessun motivo. La morte, proprio! Bah. O no?
Porco Giuda. Oggi ho passato tutto il pomeriggio a guardarmi la testa per capire se si notano o meno le prime avvisaglie della catastrofe, il bello è che lo faccio un giorno si ed uno anche, ogni volta tagliandomi i capelli sempre più corti. Poi, se mi vedo il cranio guardandomi in controluce (grazie al cazzo) mi sento morire e vado in paranoia totale errando per la casa con gli occhi sgranati. E sono cinque anni che la meno a tutti sul fatto che presto, presto! Perderò i capelli. Ma la gente non mi capisce e dice che esagero, ultimamente qualche amico particolarmente stempiato ha cominciato anche a sfancularmi, così, in amicizia (per l'appunto). Ma com'è vero che sto inutilmente scrivendo davanti ad un monitor io perderò i miei fottuti capelli. E' vero, porco Giuda! Dannazione!
In tutto questo casino l'aspetto più difficile è forse quello di affrontare vecchie conoscenze, o amici che ti conoscono da sempre e possono in effetti dire "Sticazzi ho rivisto Tale l'altro giorno... Azzo ormai è quasi calvo..." Mentre invece con gente nuova ci si presenta per come si è e amen. O no?
Ed io, che devo riconquistare la Redhead? Mah, fino alla prossima settimana dovrei tenere duro anche se, porca di una maleddettissima vacca, mi sono tagliato i capelli troppo corti. E si vede il cranio.

Dico cazzate? Ciao.

sabato 28 agosto 2010

Primo post.

Questo è il primo post, una dannata prova per vedere come funziona il magico mondo dei blog, rispetto al quale sono del tutto ignorante. Il Giardiniere dice che chi si occupa di blog non ha un bel niente da fare nella vita (perifrasi di "cazzo"), ed in effetti io da martedì sarò ufficialmente un disoccupato senza alcuna prospettiva. Ma i miei pensieri volgono ad altro. I miei pensieri volgono alla Redhead. Ed anche un po' alle boobs.
Way to go!